
Erika Secchiero
Ortottica – Assistenza Oftalmologica
Specialista in valutazione ortottica e riabilitazione visiva pediatrica.
Profilo
Erika Secchiero è un’ortottista laureata nel 2010 in Ortottica e Assistenza Oftalmologica presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2024 collabora con Ars Pediatrica, dove esegue valutazioni ortottiche principalmente in età prescolare e scolare, supportando l’oculista nelle visite pediatriche.
La sua attività si snoda tra le province di Milano, Monza e Bergamo, garantendo un servizio altamente specializzato nella prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi motori e sensoriali della visione.
Chi è l’ortottista?
L’ortottista è il professionista sanitario specializzato nella prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi motori e sensoriali della visione. Questi disturbi includono:
- Ambliopia (occhio pigro)
- Strabismo
- Deficit o paralisi muscolari
- Diplopia (visione doppia)
L’obiettivo principale dell’ortottista è garantire una corretta visione binoculare (cooperazione tra i due occhi). La visita oculistica e la valutazione ortottica sono complementari ma operano su due fronti diversi, con competenze specifiche e in sinergia per una valutazione completa del paziente.
Come si svolge una valutazione ortottica?
La valutazione ortottica è un esame indolore e non invasivo della durata di circa 15 minuti. Si articola in test mirati, spesso presentati sotto forma di gioco, a seconda dell’età del bambino. Durante la visita si valutano:
- Acuità visiva (quanto vede il paziente)
- Convergenza (capacità degli occhi di lavorare insieme)
- Visione binoculare (collaborazione tra i due occhi)
- Stereopsi (visione tridimensionale)
- Movimenti oculari
Correzioni e trattamenti
In caso di anomalie, l’ortottista può suggerire:
- Occhiali correttivi
- Occlusione di un occhio per rafforzare quello più debole
- Esercizi ortottici per casi specifici
- Chirurgia strabologica, solo in casi estremi
Perché eseguire una valutazione ortottica in età prescolare?
Alcune anomalie visive possono non essere evidenti e sfuggire anche agli occhi più attenti, poiché i bambini spesso non sono in grado di riferire se vedono male. Il periodo tra gli 0 e gli 8 anni è fondamentale, poiché eventuali alterazioni visive possono interferire con il normale sviluppo delle capacità visive. Dopo gli 8 anni, nella maggior parte dei casi, i problemi visivi non sono più recuperabili.
Per questo motivo, la Società Oftalmologica Italiana (SOI) raccomanda valutazioni ortottiche periodiche nei bambini.